Sono passati quasi otto mesi dal 20 febbraio. Otto mesi da quel primo caso accertato di Coronavirus a Codogno che ha sconvolto l’Italia, capovolto le nostre abitudini, sopraffatto la nostra esistenza e calpestato libertà così radicate da essere considerate sostanzialmente scontate. Nessuno, suppongo, avrebbe mai immaginato di vivere un’esperienza così totalizzante e psicologicamente logorante. Il …